Qualcuno in passato disse che, se Bossi veniva considerato il padre della Lega, Roberto Maroni
aveva pieno titolo di ritenersi la madre.
Al di là del ruolo femminile, questa frase ben rende l’idea sull’importanza e il contributo che il
Bobo ha dato a questo movimento.
Uomo pratico e poco incline a fronzoli, che spesso caratterizzano i politici di ogni schieramento,
Maroni ha per decenni dato un’impronta alla politica locale e nazionale.
Assessore nella sua Varese, quattro volte Ministro, Vicepremier, Governatore della Lombardia: è
stato un punto di riferimento per tutti, con particolare attenzione ai giovani, di cui spesso si
circondava e che nel suo insegnamento si sono formati, costruendo solide basi ideali e valoriali.
Purtroppo, e questo lo dico con grande dolore, la malattia non gli ha permesso di concludere la sua
parabola politica come Sindaco di Varese.
E questo è stato forse il più grande rimpianto nei quarant’anni trascorsi al servizio della sua gente.
Rammarico di tutti noi varesini che abbiamo condiviso con lui momenti importanti nella vita della
città. Episodi e momenti che ancora oggi ricordiamo e portiamo nel cuore con nostalgia.
Stay tuned!
Sergio Ghiringhelli